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Articolo 31 - Strade Di Cittá

E’ sera, un altro giorno é andato, passato inosservato, forse spogliato, e
sotto i miei piedi questo asfalto bagnato che emana questo odore che tutto il
giorno ho respirato, si, davanti al bar un po' di gente, facce vuote da idiota
che non si chiedono mai niente, ormai convinti che la vita sia aspettare la
domenica perché c’é la partita, al mio passo attiro il loro sguardo sui miei
occhi che arrivano dal basso, un tossico mi chiede qualche soldo per
mangiare, ...mmm, o per finirsi d’ammazzare. Strada di città, cemento
vivente, frenetica, famelica, intelligente, a volte burla, a volte muta, odia chi
l’ha vissuta e poi l’ha venduta, e ci cammino con orgoglio perché sento
qualcosa di vivo dentro quel cemento, su questo asfalto piegato dalle
macchine ho visto tanto sangue e troppe lacrime sporcate, dalla gente
calpestate, ma che la strada le ha viste e non le ha dimenticate ogni cosa
già successa, ogni cosa che avverrà é scritta come un libro in questa strada
di città. Strada di città... .... ... vai chief!!!

Da una strada di questa città si affianca la voce di Ax, quella lì giusta della
Milano mama Passi con effetto racconta i retroscena nella squallida
vicenda, avvolte in una nebbia artificiale nuova, e l‘arte dell’ara si scompare
sotto una grigia gelida cortina dalla quale, tra spari di armi e sofferenza
generale, la violenta voglia di esplodere, spaziare, con colore conquistare un
mondo ora fa lo spazio il sogno da realizzare ancora é incredibile da dire il
disprezzo di qualcuno che fa finta di non capire, ottuso, rinchiuso in uno
spazio, in un perfetto stato logico, da noi considerato come simbolo di
libertà, ditemi, ditemi quale? MC Chief ribatte contro qualcosa di poco reale,
fatale meccanismo letale, votato all’autodistruzione e l’emme ritorna in
azione, con stretto in pugno i sogni di questa mia generazione dal fondo
della strada bagliori di una deflagrazione nella notte, il nome di ciascuno
appare ovunque, rumore di catene rotte dalla rabbia 31 ed em en’passi
blastano la gabbia!! Strada di città! ...vai J Ax!!

La strada é puttana e scopa ma non si fa baciare se vuoi qualcosa da lei la
devi pagare lo devi fare ogni giorno per far si che ti rispetti che ti lasci il tuo
spazio, spazio per cui molti hanno combattuto con armi diverse ma con un
solo scopo con una bombola una tavola con quattro ruote sotto alla ricerca
assatanata di una libertà negata fermata da regole da far crollare ed é alto il
prezzo da pagare di cui fa parte quello sbirro che guarda ogni cosa che
faccio solo in cerca di un motivo per cagarmi il cazzo perché sono
dissociato, sono distaccato lui non mi ha capito e mi ha criminalizzato
povero schiavo alienato mi invidia la sicurezza che la sua pistola non gli ha
dato il prezzo é quell’inetto che mi guarda con disprezzo perché da lui ho un
diverso concetto di ghetto, ghetto di cui si sente padrone sguazza nel fango
e ne ha fatto un valore, valore per chi non certo per me non certo per chi si
batte ogni giorno con impegno, per venire fuori da situazioni brutte e vere
che ti hanno già lasciato in faccia il loro segno!! Strada di città!! della mia
città! di questa città!

(...bella Chief... vai Ax...).


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